Il rientro al lavoro dopo il congedo di maternità è un momento cruciale nella vita di molte donne; usciamo dall’ufficio con un’identità, delle priorità, delle esigenze e delle routine di vita e rientriamo, qualche mese dopo, con nuove sfide, nuovi punti di partenza e di arrivo, nuove cose che ci piacciono o che non ci piacciono e nuove cose mettono energia (non solo e non necessariamente i nostri figli).
Insomma, anche senza essere “mamme pancine”, la maternità è un momento trasformativo, tanto comune quanto straordinario perché ogni donna ha un percorso a sé.
L’attesa del rientro al lavoro dopo un congedo parentale di maternità è un periodo carico di emozioni contrastanti: da un lato, c’è l’entusiasmo di riprendere la propria carriera, di tornare a interagire con i colleghi e di ritrovare una parte della propria identità professionale e individuale.
Dall’altro, c’è il dolore del distacco dal proprio bambino, lo stress dell’adattamento a una nuova routine e il senso di colpa che spesso accompagna questi sentimenti.
In questo articolo, cercherò di darti delle indicazioni su come affrontare queste sfide con serenità, senza inutili auto sabotaggi, offrendo consigli pratici e riflessioni per aiutare le donne a vivere questo momento delicato nel miglior modo possibile.
Se vuoi, puoi ascoltare come è stato il mio rientro al lavoro dopo la nascita delle mie gemelle, ma ci tengo a ribadire che è stata un’esperienza sui generis, traumatica e che, per fortuna e soprattutto per mia tenace scelta, non lavoro più in quel contesto. Ascoltalo se anche tu stai vivendo un rientro al lavoro difficile e ostile, per capire che no, non sei affatto sola.
Io sono Elena Cortinovis, pedagogista, educatrice e sostenitrice della Disciplina Dolce.
Qui trovi tante risorse per genitori che vogliono costruire un rapporto sano a lungo termine con i propri figli.
Ho pubblicato con Fabbri Editori il libro
A Cuore Acceso – consigli, giochi ed esercizi per vivere sereni in famiglia con la Disciplina Dolce
Una guida pratica e tantissimi spunti di riflessione per migliorare il nostro approccio pedagogico… e la nostra vita da adulti.
Il Privilegio di Poter Tornare al Lavoro
Prima di addentrarci nei consigli pratici, è importante riconoscere che il poter tornare al lavoro dopo la maternità è un privilegio che purtroppo non tutte le donne in Italia possono permettersi.
Questo è il primo motivo per cui, se sei tra le donne che non vedono l’ora di riprendere i propri spazi lavorativi, non hai di che sentirti in colpa!
Secondo l’ISTAT, è in drammatico aumento il numero di donne che perdono o rinunciano al lavoro a causa della gravidanza .
Il sistema di welfare e le politiche di conciliazione tra vita lavorativa e familiare sono ancora insufficienti, creando una disparità di opportunità tra le donne.
Questo contesto rende ancora più preziosa la possibilità di rientrare al lavoro, anche se comporta sfide significative.
Rientro al lavoro dopo la maternità: come affrontare lo stress e il nuovo adattamento
Come detto, il rientro al lavoro si deve adeguare il più possibile alla nuova routine di vita, alla tua nuova identità.
Pianificazione e Organizzazione
Inizia a prepararti qualche settimana prima del tuo rientro, non lasciare che sia il rientro al lavoro a stabilire le tue nuove abitudini ma il contrario, parti dalle tue esigenze nelle routine familiari e adattale alle routine di lavoro.
Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Routine Mattutina: Stabilisci una routine mattutina che funzioni sia per te che per il tuo bambino.
Le routine hanno un potere magico non solo per i piccoli, ma anche per i genitori. - Assistenza per il Bambino: Assicurati che la persona che si occuperà del tuo bambino durante la tua assenza sia ben preparata. Che si tratti di un familiare, una babysitter o un asilo nido, organizza incontri di familiarizzazione per il bambino.
- Supporto Familiare: Coinvolgi il tuo partner e i familiari nel processo di rientro. Una rete di supporto è fondamentale per alleviare lo stress; non sei wonder woman e non ti deve interessare esserlo.
Inizia a comunicare in modo assertivo che hai bisogno di aiuto da parte della rete di persone che fanno parte del circuito familiare
Gestione del Tempo
Una volta tornata al lavoro, la gestione del tempo diventa cruciale.
Impara a delegare compiti sia a casa che al lavoro e stabilisci delle priorità. Non cercare di fare tutto da sola e impara a dire “no” quando necessario.
In questo, il mio corso “Imparare a comunicare per farsi ascoltare” è una guida preziosa per imparare a comunicare con gli adulti, prima che con i bambini, in modo chiaro, efficace, non violento e assertivo.
Credimi, comunicare bene con chi ti sta intorno, dai familiari ai colleghi. è la vera prima grande sfida di una neo mamma.
Prenditi cura di te
Non dimenticare di prenderti cura di te stessa.
Dedica del tempo a te stessa ogni giorno, anche se solo per pochi minuti; pratiche come la meditazione, l’esercizio fisico e il semplice rilassarsi con un buon libro possono fare una grande differenza nel tuo benessere emotivo e fisico, riallinearti con la tua identità.
Lo so che da quanto eri una ragazzina sentivi dire che una neo mamma non ha più neanche un attimo per fare la pipì o lavarsi i capelli; ma lo sappiamo ormai bene che solo perché “si è sempre fatto così” non vuol dire che così debba essere per sempre.
Circondati di amiche e altre mamme che possano supportarti in tutto questo, con cui confrontarti senza sentirti inadeguata.
Leggi come Trovare tempo per se stesse dopo la maternità
quando non vedi l’ora di tornare al lavoro
Se nonostante l’amore per il tuo bebé non vedi l’ora di tornare al lavoro, sei un “inno alla vita”. Vuol dire che ami quel che fai di lavoro (una cosa rara di cui andar fieri), che hai un buon rapporto con i tuoi colleghi (privilegio enorme) e che senti la mancanza della tua identità individuale.
Questa presenza a te stessa non solo non sarà un vulnus per i tuoi figli, ma sarà una grande risorsa nel tuo percorso genitoriale.
Leggi anche “Quando la mamma lavora troppo: gestire i sensi di colpa”
Consigli Pratici per un Rientro Sereno
1. Comunicare con il Datore di Lavoro
Prima di rientrare, parla con il tuo datore di lavoro. Discuti delle tue necessità e delle tue preoccupazioni. Se possibile e se lo ritieni necessario, considera un rientro graduale, magari part-time per le prime settimane, per adattarti meglio alla nuova routine.
2. Stabilire Confini Chiari
È importante stabilire confini chiari tra lavoro e vita familiare.
Cerca di evitare di portare il lavoro a casa e dedica tempo di qualità al tuo bambino quando sei a casa.
Allo stesso modo, quando sei al lavoro, concentrati sulle tue mansioni senza sensi di colpa.
3. Trovare il Proprio Equilibrio
Ogni madre trova il proprio equilibrio in modi diversi.
Trova ciò che funziona per te e la tua famiglia, e ricorda che l’equilibrio può cambiare nel tempo.
Rientro al lavoro dopo la maternità: l’importanza del supporto
Infine, è essenziale riflettere sull’importanza del supporto.
Parla con altre madri che hanno vissuto la stessa esperienza, cerca gruppi di supporto locali o online, e non esitare a chiedere aiuto quando ne hai bisogno. Il confronto con altre donne può essere una fonte inestimabile di conforto e consigli pratici.
Inoltre, se serve, fai leggere questo articolo al tuo partner, ai tuoi genitori, alla tua rete più prossima; i figli non sono solo responsabilità di chi li partorisce, e il senso di solitudine che molte mamme sentono oggi è una delle ombre principali della nostra società fintamente a favore delle famiglie.
Una madre ha, da sempre, bisogno di supporto in questa fase che di certo è comune, ma sempre straordinaria e unica. E no, come ho già scritto, l‘istinto materno non basta, e neanche i consigli di Google, serve supporto.
Ogni donna ha il diritto di trovare il proprio equilibrio e di sentirsi realizzata sia come madre che come professionista.
