Siamo davvero un buon esempio per i nostri figli? 

mio figlio non mi rispetta
Disciplina Dolce

Siamo davvero un buon esempio per i nostri figli? 

Spesso ci chiediamo se sappiamo educare bene i nostri figli, anche perché, diciamocelo, è la domanda costante che si fanno e ci fanno sentire le persone che ci stanno intorno. Meno persone adulte tendono a chiedersi se, per dare buone indicazioni ai bambini, riescono anche ad essere un buon esempio.

Oggi vi guido in una riflessione che periodicamente faccio anche io, perché non basta essere pedagogista (men che meno essere mamma) per essere sempre “sul pezzo”; dobbiamo sempre metterci in discussione in modo non giudicante per capire se c’è qualcosa, nel nostro essere genitori, in cui possiamo migliorare. Perché da questo miglioramento dipende moltissimo la qualità della vita dei nostri figli, come bambini di oggi e adulti di domani.

Vediamo dunque se siamo davvero un buon esempio per i nostri figli.

Odiamo “i capricci” ma…

Che brutte le scenate di pianto isterico dei nostri figli, vero?
Così brutte che ci hanno fatto coniare termini da Armageddon come “i terribili due“, che ho già spiegato un po’ meglio cosa sono e come funzionano, anche in una puntata del mio podcast.

Eppure, noi che siamo grandi e grossi, noi che siamo adulti e guide dei nostri piccoli, facciamo spesso fatica a controllare i nostri stati di negatività, la nostra rabbia e il nostro stress accumulato.
Lo so, lavorare tante ore, avere a che fare con genitori magari non sempre in perfetta salute, portare i bambini all’asilo, dover fare buon viso a cattivo gioco a persone e colleghi passivi aggressivi ci mette a dura prova, e io vi abbraccio virtualmente perché so che la vita sa essere sfidante.

Ma come possiamo pretendere che i nostri bambini apprendano prima ad accogliere e gestire al meglio le loro emozioni, se noi stessi passiamo dal negare le nostre e poi lasciarle esplodere all’improvviso, in un rimprovero esagerato o in un insulto nel traffico?

La disciplina dolce accoglie tutte le emozioni, anche quelle negative, anche quelle dei genitori, affinché si possa imparare a riconoscerle, gestire e farle uscire da noi in modo “dolce”, non esplosivo e tossico (per noi e soprattutto per i nostri bambini).

Fino 26 marzo puoi acquistare “la Dolce Guida” ,
30 lezioni e otto settimane per per far chiarezza nella tua vita genitoriale

  • Imparerai a comunicare con gli adulti attorno a te grazie alla comunicazione non violenta 
  • Capirai come uscire dal giogo del “si è sempre fatto così” 
  • Capirai quali strategie usare con tuo figlio per costruire routine e regole funzionali 
  • Comprenderai perchè i premi e le punizioni sono inutili e dannose, ma soprattutto quali alternative puoi usare 
  • Troverai un equilibrio reale per gestire la tecnologia, in un mondo in cui non possiamo ignorarne l’esistenza
  • Ti supporterò per uscire dalla paura del giudizio di chi la pensa diversamente
Inizio il cambiamento adesso!

Non ci piacciono le bugie ma…

Conosco pochi adulti che non dicano di odiare le bugie, la non sincerità, l’ipocrisia.

Ti ho raccontato nel dettaglio perché i bambini dicono le bugie; come leggerai (o rileggerai) i motivi possono essere tanti, alcuni ti stupiranno di certo (test dei propri confini, empatia, creazione di spazi propri surreali..)..
Ma sono sicura che nessuno sarà davvero stupito nel sapere che i bambini iniziano a mentire più spesso quando lo fanno anche i genitori o quando sentono di doversi “difendere” dai genitori, da un giudizio, da un rimprovero.

Sembra un paradosso, ma i bambini mentono sempre di più quando iniziano a capire che tanto non saranno ascoltati o creduti. La non accoglienza dei loro pensieri e dei loro bisogni li porta a costruire castelli di bugie e anche a diventare serialmente poco sinceri.

Quando parlo dell’importanza di non essere esempio di bugie per i nostri bambini non mi riferisco (solo) alle “grandi” bugie della vita, quelle che si dicono tra adulti, ma anche i sotterfugi che usiamo per renderci la vita più facile con loro, dal “nascondere” la carne nel piatto affinché la mangi passando persino dalla pratica poco bella del fingere di dare il boccone di torta per poi dare il broccolo. (per favore, amici genitori, attenti a queste pratiche che associano il cibo al raggiro.
Genitore = nutrimento, se nutrimento = raggiro, è un attimo che si arriva al genitore = raggiro. E rifiuto del cibo.

Anche questi sono argomenti legati alla Dolce Guida, soprattutto nei moduli in cui si parla di creazione sana di regole e giusti metodi di comunicazione con i bambini, anche molto piccoli.

Voglio iscrivermi

Vogliamo figli educati ma…

mio figlio non mi rispetta

Da pedagogista esperta in disciplina dolce, mi sento spesso in dovere di rivisitare il concetto di bambino educato nell’ottica dei genitori.

Ma se per bambini educati intendiamo, come è giusto che sia, bambini che salutano con gentilezza i vicini di casa, bambini che rispettano le persone (non solo “gli anziani”, categoria che oggi neanche esiste più, ma le persone in quanto tali), bambini che non interrompono quando gli altri parlano, bambini che non urlano per farsi sentire… chiediamoci prima quante azioni di comune gentilezza ci hanno visto fare nella ultime 48 ore.

Quante volte abbiamo fatto passare un pedone sulle strisce, quante volte abbiamo atteso con pazienza senza sbraitare che il tizio in auto davanti a noi partisse dopo il semaforo? Quante volte abbiamo fatto posto a qualcuno in cassa al supermercato, quante volte abbiamo dimostrato attenzione per gli altri, per il semplice piacere di mostrare attenzione verso gli altri?

Noi siamo i super eroi dei nostri figli che, per altro, hanno un sistema cognitivo basato sull’apprendimento per imitazione.

Lavorare su noi stessi, crescendo con loro

Noi genitori dobbiamo impegnarci ad essere guide sicure per i nostri bambini, e questo non vuol dire affatto “sapere già tutto quello che bisogna fare”, anzi, è il contrario.

Essere leader (e non tiranni) va di pari passo con il continuo mettersi in discussione, base fondante di ogni processo di crescita.

Per far crescere bene i nostri bambini, dobbiamo crescere a nostra volta, creare un processo insieme a loro e per loro.

La Dolce Guida potrebbe essere il vostro nuovo inizio. Ti aspetto!

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