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Le bugie dei bambini: quello che devi sapere per educare alla sincerità

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Disciplina Dolce

Le bugie dei bambini: quello che devi sapere per educare alla sincerità

Le bugie dei bambini hanno molte cause, provenienze, origini e spiegazioni. Certo, educare alla sincerità è importante, aiuta a formare non solo “bravi bambini”, concetto che trovo, come molti sanno, sopravvalutato, ma a creare persone consapevoli, che rispettano se stessi e, di conseguenza, gli altri.

Per capire come educare alla sincerità (a fine articolo ti do dei punti da cui trarre spunti e idee, come sempre) è bene partire dal

perché i bambini dicono le bugie

I motivi che sottendono le bugie dei bambini sono tante, e dipendono da famiglia a famiglie (eh sì, piccolo spoiler, le bugie non dipendono mai da una reale indole bugiarda del bambino), ma la pedagogia racchiude queste ragioni in 5 motivi principali, più uno che aggiungo io.

Elena Cortinovis pedagogista

1- Testare l’infallibilità dell’adulto

Lo dico spesso, al di sotto dei cinque anni noi, per i bambini, siamo semi-dei.
Mamme e papà sanno tutto, ogni domanda ha una risposta, se non subito a breve. I grandi e in particolare i genitori sono, nei casi migliori, la risposta ad ogni piccolo dubbio del quotidiano.
Perché la luna è tonda?
Perché il cielo è azzurro?
Mamma lo sa.
Come ha fatto papà a sapere che all’asilo ho fatto le costruzioni? Mah, papà sa tutto, e così via.

Arriva un momento del loro sviluppo cognitivo in cui iniziano razionalmente a capire che forse questa infallibilità non è possibile e con delle bugie iniziano a testare se davvero mamma e papà sono esseri onniscienti.

Se vuoi, puoi ascoltare i contenuti di questo articolo anche nella puntata 45 del mio podcast

2- Il bambino mente perché ha bisogno di uno spazio suo

A volte i bambini hanno bisogno di spazi in cui gli altri, e in particolare egli adulti, non possono arrivare, a volte anche perché se ne sentono minacciati.

Molto frequente in pre adolescenza, questa ragione delle bugie dei bambini può arrivare anche nella prima infanzia, soprattutto in contesti molto giudicanti, in cui i genitori e gli adulti hanno sempre un commento da fare su ogni piccola cosa.

3- Si trovano in contesti in cui l’adulto è iper presente (e giudicante)

regole per bambini

A volte i bambini si trovano in situazioni in cui gli adulti “commentano” e sminuiscono micro realtà fantastiche.

“Mamma, sai che ho visto un asinello con gli occhi azzurri?”

“Ma sei sicuro? Ma no, dai, non è possibile”.
“Ma no, non è vero che il compagno dell’asilo ti ha spinto”
“Mmm, non ci credo proprio che hai visto sei gattini oggi”

Per quanto sappiamo che è vero, a volte i bambini aumentano la realtà che descrivono aggiungendo dettagli che no, non sono bugie ma ricostruzioni animate di quello che vedono, mettere sempre tutto in discussione senza dare la “soddisfazione” di dipingere a noi il loro mondo dai colori più accesi, spesso porta i piccoli a mentire in contesti diversificati, già sapendo che tanto non verranno presi sul serio.

A volte i bambini non mentono, ma esagerano contesti reali, conditi con dettagli fantastici. Da adulti, cerchiamo di capire quando è bene “validare” questi dettagli (sul pensiero magico torniamo in chiusura di articolo).

4- Salvarsi da minacce o punizioni

bambini che litigano

Se un bambino interiorizza che si va al parco solo se si mangia la frutta per merenda, solo se si finisce tutta la pasta, solo se sono avvenute determinate cose, il giorno in cui quella cosa proprio non riuscirà a farla, mentirà, per andare al parco.

Ebbene, uscire dal circolo vizioso di premi e punizioni aiuterà davvero il bambino a non mentire, perché non dovrà farlo al fine di rispettare aspettative troppe alte per ricevere un premio o per evitare una punizione.

5- Un bambini mente per empatia

A volte un bambino dice una bugia per proteggere qualcuno che ritiene più debole da un’eventuale ripercussione (cioè un rimprovero o una punizione).
“Chi ha fatto cadere il latte sul pavimento?”. Uno dei due bimbi presenti risponde “Il gatto”, ma non è vero, è stato l’altro bambino presente.
Anche in questo caso, un bambino mente non solo per difendere se stesso da una punizione o rimprovero ma anche l’altro, che ritiene debole in una situazione.

6 – Un bambino mente… perché lo facciamo noi

elena cortinovis - manipolazione psicologica cos'è

E sì, è vero, alla fine arrivo sempre qui.
Le bugie che dicono gli adulti al bambino possono essere talvolta credute, ma spesso vengono anche riconosciute come bugie o comunque arriva il momento della verità-

Il rischio è la perdita di fiducia, con pesanti sentimenti di sospetto, vendetta, sfiducia che il bambino nutre verso l’adulto di riferimento, soprattutto quando si tratta di occasioni ripetute, anche “a fin di bene”.

Ricordiamo sempre che noi siamo il loro modello di riferimento, soprattutto nei primi anni di vita, e i nostri approcci verrano interiorizzati per sempre.
Se non vogliamo un motivo in più per far dire le bugie ad un bambino, smettiamo di dirne a nostra volta e cerchiamo di basare anche l’ammonimento sulla sincerità.

Quanto su detto non vuol dire che dobbiamo accettare passivamente le bugie dei bambini; al contrario, si tratta di indicazioni che ci servono per educare alla sincerità.

Come educare un bambino a non mentire?

  1. Mentiamo di meno noi stessi, cerca di non basare il rapporto con i tuoi figli sul raggiro.
  2. Cerchiamo di capire ad ogni bugia il motivo che lo ha portato a farlo (e no, perché ci vuole prendere in giro non è MAI la risposta). Ogni bugia è legata ad un bisogno, cerca dis cavare oltre la bugia.
  3. Quando mente, usciamo dal circolo vizioso delle punizioni. Anzi, cerchiamo di emanciparci il più possibile dal circolo vizioso senza fine di premi-punizioni. Fai capire che, la verità che ha nascosto, non avrebbe avuto conseguenze gravi, quindi sarebbe stato meglio dirla.
  4. L’educazione, compresa quella alla sincerità, è fatta di tempi lunghi, pazienza e reiterazioni: se oggi fai capire a tuo figlio con calma che dire la verità sarebbe stato meglio che mentire, che avreste trovato una soluzione insieme e che è meglio non mentire più… e poi domani mente di nuovo, NON ARRABBIARTI, non punirlo perché rischi di rovinare con le tue mani il lavoro fatto il giorno prima.

Sai cosa sono le bugie compiacenti?

dire bravo ai bambini

Parliamo di bugie compiacenti, formula che usiamo spessissimo anche noi.

Ad esempio, quando siamo al ristorante, la pasta arriva scotta ma al cameriere diciamo che va bene.

O quando qualcuno ci chiede “come sto?” e noi diciamo “bene” per non ferire una persona a nostro avviso vestita male.

Le bugie compiacenti sono il frutto di alcune regole sociali che abbiamo interiorizzato. Nel corso IMPARA A COMUNICARE PER FARTI ASCOLTARE – anche e soprattutto dagli adulti, parlo molto a lungo del confine labile e spesso insormontabile che c’è tra mentire per compiacere o non ferire qualcuno e il rispetto per noi stessi. Nel caso del primo esempio, quello del ristorante, non siamo stati in grado di rispettare noi stessi pur di rispettare una regola, nel secondo caso abbiamo usato l’empatia per compiacere, ma senza auto-lederci.

L’arte imposta del compiacere tocca molto e fortemente anche i bambini, che spesso fanno cose perché “è bene farle”, per accontentare le aspettative dei genitori, ma che non li fa sentire a loro agio. Come abbracciare estranei o persone che conoscono appena, anche quando palesemente non lo vorrebbero.

E Babbo Natale? E la fatina dei denti? Sono tutte bugie?

genitori flessibili

Il pensiero magico e la magia, per i bambini, non sono una bugia.

So che ci sono approcci pedagogici che non la pensano allo stesso modo e lo rispetto, ma privare i bambini della magia, dell’attesa e del pensiero magico è esattamente come privarli di un aspetto della loro realtà (del quale hanno un disperato, fortissimo, incessante bisogno)

Ma a questo ho dedicato un’intera puntata del mio podcast in cui parliamo proprio del pensiero magico.

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