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Cosa rende un bambino davvero felice?

Disciplina Dolce

Cosa rende un bambino davvero felice?

Cosa rende un bambini davvero felice? Cosa serve affinché i nostri figli siano non solo sereni, ma davvero possano provare quel senso di felicità, un senso di gioia permanente che possa accompagnarli nell’arco di tutta una vita?

Di certo è quello che, almeno razionalmente, vogliono tutti i genitori, o almeno la maggior parte di essi.
Di certo, è ciò cui aspirano le persone che mi seguono su Instagram e che ascoltano il mio podcast… e a cui aspiro io da mamma e da pedagogista!!

disciplina dolce elena cortinovis


Sono la tua guida per la disciplina dolce, sono
Elena Cortinovis, pedagogista e divulgatrice.

Trovi i miei libri in tutte le librerie d’Italia e puoi unirti alla Dolce Guida, un supporto nella tua genitorialità quando non sai come orientarti in questo mondo di teorie educative.

Un percorso di 8 settimane che ha cambiato la vita a più di mille genitori, una guida che toglie la confusione e dona autonomia e autostima nella tua esperienza genitoriale!

SOLO per la decima edizione, la Dolce Guida ha un doppio formato: alla versione tradizionale si unisce LA DOLCE GUIDA LIVE+ che ti permetterà di confrontarti con me e con gli altri genitori ogni settimana, per tutta la durata del percorso! 

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Nel nostro tentativo di rendere i nostri bambini “felici”, uniamo al concetto stesso di felicità una serie di altre caratteristiche della vita e della personalità, cioè ci chiediamo come rendere i bambini autonomi?
come rendere i nostri figli sicuri i se e rispettosi degli altri?
come rendere sereno il percorso di crescita dei bambini?

La risposta a tutte queste domande contribuisce a rendere i nostri bambini felici, molto di più di quanto non possa mai farlo un bene materiale, i viaggi, i giochi, un natale con la famiglia, un amico del cuore.

Perché, cari genitori, buona parte del processo di costruzione della felicità dei nostri figli… dipende dai genitori.

Benessere dei genitori

Il fatto che la felicità dei bambini dipenda dal benessere dei genitori non è un assunto basato sulla voglia di giustificare i nostri vizi e il nostro presunto egoismo.
Se facciamo mente locale su quello che ci rende adulti turbati o sui nostri irrisolti, non sarà difficile constatare che l’infelicità o il disagio dei nostri genitori ci hanno causato sensi di colpa, ingabbiamenti emotivi, incapacità di occuparci di noi stessi e dei nostri bisogni.

Un genitore sereno, che conosce ciò che serve al suo benessere, un genitore che sa prendersi cura di sé e della sua emotività, è un genitore che sa accompagnare un bambino verso il processo di una crescita serena.

Certo, non siamo in una società che aiuta molto noi genitori ad essere sereni, figuriamoci felici.
Uno degli elementi che rendono i genitori poco sereni è senza dubbio il diffuso senso di solitudine causato da un mondo che millanta interesse per le famiglie, salvo poi lasciarle completamente da sole.

La DOLCE GUIDA LIVE + nasce proprio dall’aver riscontrato questo diffuso senso di solitudine dei genitori, il vero problema della pedagogia moderna.

Confini e limiti sani

Elena Cortinovis, pedagogia e disciplina dolce

Nella disciplina dolce si parla spesso di regole; le regole non sono dei paletti punitivi, bensì dei confini contenitivi.
Le regole che servono allo sviluppo delle sicurezze di un bambino non sono pareti granitiche e insormontabili, ma dune naturali, che si muovono lentamente ma inesorabilmente man mano che la famiglia (non solo il bambino) si evolve

Le regole devono esserci, servono ai bambini per sapere che esiste un “contenimento” da parte di chi li ama.
Ma noi genitori dobbiamo essere attenti osservatori e capire quando è il momento di modificare una regola, spostare un confine.

Leggi anche “Dare regole tangibili ai nostri figli”

Genitori Autorevoli

senso di competizione dei genitori

Genitori autorevoli e non autoritari sono in grado di essere delle guide per i propri figli, dei punti di riferimento da osservare senza temerli, senza provare paura.
Un genitore autorevole non è quello che urla, ma che fa capire (o la regola in sé o l’importanza di rispettarla).

Un genitore autorevole non è colui che punisce, men che mai che “supplica”, ma colui/colei che dà una direzione ed è disposto a seguirla a sua volta.

Una guida autorevole è una figura empatica, che verbalizza le sue richieste e le sue regole, che comprende l’importanza della concertazione di una regola e poi la rispetta con massima coerenza.
Un leader autoritario detta una regola, la impone, senza fermarsi a pensare a come comunicarla e a valutarne la sua autorità. Conosciamo questi adulti spesso nel nostro stesso passato, quelli che ci dicevano “si fa così perché lo dico io!!!!”.
Il genitore autorevole, al contrario, è quello che, una volta concertata e stabilita la regola, sta attento al massimo per essere coerente con quanto deciso, spiegando il vero valore della regola, e ascoltandone le eventuali obiezioni – senza necessariamente cambiare idea.

Approfondisci “Cosa vuol dire essere un genitore autorevole”

Genitori presenti e affidabili

Un genitore presente non è il genitore che sta lì, accanto al bambino, h24 sette giorni su sette.
Non è la routine casa-lavoro che metterà in difficoltà la percezione della tua presenza da parte di tuo figlio.

L’importanza del quality time, della qualità del tempo trascorso con i bambini è decisamente maggiore rispetto alla quantità. Essere presenti fisicamente ma costntemente attaccati al cellulare non darà senso di “presenza”:

Sappiamo che il tempo non è mai abbastanza, ma a volte ci dimentichiamo che bastano pochi minuti insieme, dove ci siamo DAVVERO, per fare la differenza.
Ci sono giornate in questo questo tempo di qualità me lo devo ritagliare nei tragitti in auto: io guida ma, al posto di pensare ai fatti miei, utilizzo quel tempo per parlare con le mie figlie, di come è andata la giornata o di come organizzeremo il weekend. Spesso la mancanza di tempo è una scusa (dai fatemi dire una cosa scomoda!!) e dobbiamo necessariamente ALLENARE il nostro cervello a non trovare scappatoie per non impegnarci (questa è una verità scomoda che mi ha insegnato lo studio della Comunicazione Nonviolenta)

Spazio per le loro emozioni

Un bambino, più di un adulto, è fatto di impulsi e di emozioni. Attraverso i suoi bisogni, sia fisici che emotivi, un bambino inizia a stabilire il suo legame con il resto del mondo circostante.

Il fatto che queste emozioni e bisogni ancora non siano ben verbalizzati rende noi genitori il primo canale di decodifica.
Ma come capire e assecondare i bisogni dei nostri bambini?
Come accendere i canali di comunicazione tra noi e loro?

Ogni genitore che si confronta con la disciplina dolce affronta, come primo tema, come prima destrutturazione degli antichi metodi educativi, il rapporto con le emozioni; ma non solo quelle dei figli, anche con quelle dei genitori; difficile capire e accogliere le emozioni dei bambini e i loro bisogni se nessuno ci ha mai insegnato a capire e accettare le nostre, e a comunicarle, non credi?

La decima edizione della Dolce Guida sarà il tuo spartiacque tra il prima e il dopo, anche nell’accogliere i tuoi bisogni come genitore e adulto, un tempo bambino.

Cambia strada ORA!


Migliorare la relazione con i tuoi figli, migliorerà la relazione con te stesso, e questo è il mio grande regalo che mi ha fatto la MIA disciplina dolce, quella che ti racconterò per le prossime 8 settimane, a partire dal 21 ottobre!! Ti aspetto 💜

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