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Attesa del natale per i bambini: analisi dei loro stati d’animo

come dire che babbo natale non esiste
Disciplina Dolce

Attesa del natale per i bambini: analisi dei loro stati d’animo

Cosa è l’attesa del Natale per i bambini… su un piano neuro-scientifico e pedagogico?

Ieri era agosto, tra qualche giorno/settimana è Natale… non è possibile!
E anche questo Natale è passato!
Che stress il Natale!

Ecco, se per molti di noi adulti il Natale e la sua attesa si limita a questo, quello che accade nel cervello dei nostri bambini è molto diverso, e non solo perché non sono cinici come noi, ma perché a differenza anche dell’adulto più Elfo-entusiasta del mondo, hanno un cervello che funziona in modo diverso dal nostro.

Oggi scopriamo proprio questo: cosa accade nel cervello dei nostri piccoli durante il periodo del Natale, perché sono così felici ma anche così sovra-eccitati e a volte anche irrequieti (capricciosi, come qualcuno ancora si ostina a definirli)

Oggi scopriamo l’attesa del Natale, nel cervello di un bambino, attraversando alcuni elementi cardine dell’attesa e del Natale.

Puoi ascoltare i contenuti di questo articolo nell’episodio 102 del mio podcast

Non ne parlo solo per una fredda volontà di divulgazione scientifica: capire cosa provano e cosa non riescono neanche bene a controllare è importante per aiutarci a vivere il Natale davvero in modo sereno, perché i Natali dell’infanzia forgeranno molti meccanismi cognitivi (anch’essi per lo più poco controllabili) per il resto della vita.
Come vivranno l’attesa da adulti? Come vivranno le alte aspettative proprie e degli altri? Come vivranno il pensiero magico e come useranno il pensiero laterale?

Per completare le nozioni di questo articolo ti consiglio anche di leggere:

L’attesa

natale per i bambini

Le neuroscienze ci permettono di capire come i bambini vivono vivono e percepiscono l’attesa di qualcosa di bello, nuovo, elettrizzante.

Quando annunciamo ai bambini l’arrivo di una cosa bella come il Natale, l’amigdala e l’area pre frontale diventano attive, si illuminano nel vero senso della parola, creando un senso di eccitazione difficile da gestire.
Questa emozione forte parte dal sistema nervoso, non è qualcosa che i bambini possono controllare.

Per questo è molto frequente avere bambini tanto felici quanto irrequieti, che fanno cose che non fanno in altri periodi dell’anno.
E stranamente (alert sarcasmo!)… continuano ad essere irrequieti e “monelli” anche quando si ripete loro che c’è il rischio che Babbo Natale, Santa Lucia, Befana ed elfi non portino regali.

Leggi anche “Elfo di Babbo Natale: gioco divertente o errore pedagogico?

Se all’eccitazione dell’attesa, accentuata da luci, colori, alberi colorati e calendari dell’avvento, uniamo anche il trucco dei premi per farli stare buoni, segue un nuovo sentimento che dovranno gestire:

La Paura

bimbo crisi di pianto

E se Babbo non mi porta quello che voglio? E se Babbo Natale è deluso da me e non viene? (pensiero che può essere accentuato da un eventuale “elf on the shelf” che fa lo spione per tutto dicembre.

In questo sovraccarico di emozioni positive, si insidiano anche pensieri e ansie, ancora meno facili per i nostri bambini da comprendere.

La paura o l’ansia (dell’ignoto, di una delusione, di una punizione ecc). attiva le ghiandole surrenali che rilasciano cortisolo, ormone dello stress. E questo può causare insonnia, iper attività, iper eccitazione e agitazione.
Ed ecco perché i nostri piccoli sotto Natale appaiono spesso ingestibili.

Come possiamo aspettarsi equilibrio zen da loro con tutto questo carico da gestire?

le aspettative

Ancora oggi, che siamo grandi (almeno così dicono…) quando ci chiedono se amiamo il Natale o cosa rappresenta per noi, la risposta che diamo dipende da come abbiamo vissuto i Natali della nostra infanzia.

Le esperienze legate al Natale possono avere un effetto duraturo nel cervello. La formazione dei ricordi legati a questa attesa crea associazioni esperienziali positive o negative anche per i nostri bambini e questi ricordi dipendono soprattutto da noi.

E’ importante, anche se non abbiamo un bel ricordo dei nostri Natali passati, creare buoni ricordi per i nostri bambini e soprattutto CON i nostri bambini.
Uscire dall’ottica del “faccio tutto questo per loro”, rischiando di aumentare sproporzionatamente le nostre aspettative di gratitudine e di un Natale “perfetto”.
Creare dei Natali sereni può essere il nostro modo per staccarci dalle vecchie catene e creare nuovi riti e una nuova gioia.

Sembra un paradosso, ma non lo è: se vuoi creare dei Natali sereni per i tuoi bambini, devi voler creare un Natale sereno e felice per te.

Il calendario dell’avvento, l’elfo di natale ecc. ecc.

Mi rendo conto che con le comunicazioni e le mode che corrono veloci come non mai, ogni anno spunta una nuova “tradizione” da assecondare, un nuovo rito che sembrano mettere in atto tutti, manchiamo solo noi.

Quindi ecco che se non fai il calendario dell’avvento non sei nessuno, se non vivi ogni santo giorno il gioco dell’elfo sulla mensola e non metti in scena i suoi spostamenti sei fuori dal mondo…
Insomma, il mese di Natale diventa per noi genitori un lavoro fisicamente impegnativo, e anche noi ci sentiamo schiacciati dalle cose da fare.

Come dicevo poc’anzi, i riti del Natale hanno dei punti più o meno simili, ma molti altri possono essere adeguati alla tua famiglia.

Come l’albero di Natale può essere colorato o rosso, come il presepe può essere piccolo e simbolico o complessissimo, come le luci alla finestra possono essere minimal o psichedeliche al led, a seconda di quello che preferiamo, anche le altre cose possono “assomigliare a noi”.

Il calendario dell’avvento può riportare non solo giochi e oggetti, ma anche ogni giorno qualcosa di diverso da fare insieme, l’elfo di Babbo Natale può essere un pupazzetto in cameretta, con il quale i bambini possono giocare sotto l’albero.

Tips per genitori che creano un Natale Felice

  • creiamo un Natale e dei riti che siano a loro modo unici e adatti alla vostra famiglia
  • crea un calendario dell’avvento che non abbia solo oggettini e cioccolatini come sorpresa, ma esperienze da fare insieme
  • evitare di usare Babbo Natale, Elfi ecc. come minaccia (non funziona)
  • accettiamo che i piccoli possano essere più sovraeccitati e irrequieti. Anche questo è Natale!

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