“Mi piacerebbe molto portare il mio bambino in fascia. Sì, ma quale? Sono tutte uguali?”
“E poi c’è il marsupio, ma andrà bene?”
“Ah, mi hanno parlato anche del mei tai! Però non ho ben capito, è una fascia o un marsupio?”
Facciamo chiarezza. Con questo articolo voglio introdurvi nel mondo del babywearing da un punto di vista più tecnico, cercando di spiegarvi le caratteristiche dei più comuni supporti porta bebè ergonomici. Perché non basta che il supporto sia ergonomico affinché sia adatto, deve avere anche le caratteristiche giuste per età, tonicità, altezza e peso del vostro bambino.
Cominciamo questo excursus tra i vari supporti partendo da quelli destrutturati, quindi dalla famosissima fascia. Anzi, dalle fasce! Esistono tre tipologie di fasce molto diverse tra loro per caratteristiche: la fascia tessuta, la fascia elastica e la fascia ad anelli.
1. Fascia Tessuta
La regina indiscussa dei supporti è senza ombra di dubbio sua maestà la FASCIA TESSUTA, il supporto più versatile che esista: la fascia tessuta, o anche detta fascia rigida per distinguerla da quella elastica, è l’unico supporto che può davvero accompagnarvi dalla nascita del vostro bambino fino alla fine del vostro percorso di babywearing. Per alcune famiglie è addirittura il sostitutivo, più economico e pratico, del famosissimo trio. Si possono effettuare legature davanti, sul fianco e sulla schiena, monostrato o multistrato.
La fascia tessuta, come ci suggerisce la parola, è un tessuto, che può essere di materiale diverso, purché certificato (la più famosa certificazione è quella Oeko Tex), la lunghezza è variabile, dai 2,70 mt. ai 5,70 mt. a seconda della taglia che si sceglie, in base alla corporatura e alle legature che si desidera realizzare. Il pannello, che misura l’altezza della fascia, invece è pressoché sempre compreso tra i 60 e gli 80 cm.
La composizione del tessuto varia dal semplice cotone al misto lana, canapa, lino, seta, e non solo, ce n’è davvero per tutti i gusti!
Il tessuto ha un peso per metro quadrato, detto grammatura, esistono quindi fasce più leggere e fasce più pesanti. Potremmo suddividere la grammatura delle fasce in questo modo:
– 160-210 gr/mq: leggera
– 210-250 gr/mq: media
– 250-270 gr/mq: alta
– Oltre i 270 gr/mq: molto alta.
Scegliere la propria fascia può sembrare un’impresa titanica vista la varietà di combinazioni, per non parlare della bellezza delle moltissime fantasie, ma con qualche buona dritta sarà più semplice comprendere cosa fa davvero al caso nostro.
La fascia tessuta è sicuramente il supporto più temuto dai genitori, perché richiede una buona tecnica di legatura per essere utilizzata al meglio, in sicurezza e rispettando la fisiologia, ma una volta imparato, magari con l’aiuto di una consulente, sarà sempre più facile e immediato e potrete cullarvi in questa dolce coccola con il vostro bambino.
Attenzione, le fasce fanno innamorare, una volta iniziato questo straordinario percorso vorrete provarle tutte! Io vi ho avvisato.
2. Fascia Elastica
La FASCIA ELASTICA invece è un supporto che si utilizza solo con neonati. Da esperienza sul campo vi posso assicurare che o la si ama o la si odia.
Una buona fascia elastica è solitamente in double jersey (maglina doppia) 100% cotone certificato. Lunga circa 5,10 mt e alta 70 cm.
La fascia elastica è molto avvolgente, calda e contenitiva e si usa per portare davanti esclusivamente con legature a tre strati.
Legare una fascia elastica può risultare più semplice rispetto ad una fascia tessuta, ma attenzione, trovare il giusto grado di tensione della stoffa può essere più insidioso di quel che sembra e soprattutto per qualcuno può non essere veramente confortevole.
Si usa dalla nascita fino a circa i 6kg del bambino. Ha quindi vita molto breve e presto bisogna passare ad un altro supporto per avere il giusto grado di sostegno.
3. Fascia ad Anelli
La FASCIA AD ANELLI, o ring sling, è invece come ci suggerisce il nome, una fascia la cui estremità è stata cucita intorno a due anelli di alluminio anallergico. L’altra estremità (la coda), invece, si infila manualmente attraverso gli anelli per creare lo spazio adatto per portare il proprio bambino.
Il tessuto della fascia ad anelli può avere le stesse identiche caratteristiche di cui abbiamo parlato analizzando la fascia tessuta, la lunghezza è compresa tra i 180 cm e i 220 cm.
Si usa generalmente per portare sul fianco ma, con i dovuti accorgimenti, si può usare anche per portare davanti. Si può usare dalla nascita finché la si trova confortevole.
La fascia ad anelli è ad un solo strato e scarica il peso su una sola spalla, è doveroso quindi dire che non è il supporto ideale se si porta per un lungo periodo di tempo, ma è un ottimo supporto integrativo.
Spesso si dice che la fascia ad anelli è molto pratica e veloce da indossare, ma attenzione, bisogna essere ordinati e pazienti se si desidera indossarla bene e non rischiare che il tessuto si incastri tra gli anelli!
Tra i supporti strutturati troviamo invece il mei tai, il marsupio e l’ombuhimo.
4. MEI TAI
Il MEI TAI è un supporto semi strutturato di origine asiatica. Fasciante e avvolgente quasi come una fascia ma semplice da indossare quasi come un marsupio.
Generalmente di cotone il mei tai è un supporto ibrido, costituito da un corpo centrale rettangolare nel quale andrà posizionato il bambino e da bande di tessuto che partono dalle estremità di questo rettangolo.
Due delle bande servono per legare il mei tai alla vita del genitore (bande addominali).
Le altre due si incrociano sul busto del genitore e sotto il sederino del bambino per poi essere annodate e creare così il giusto sostegno.
Con il mei tai si può portare sia davanti che dietro, e in alcuni casi addirittura sul fianco.
Esistono mei tai standard utilizzabili dai circa 4/5 mesi ma anche baby size o toddler, regolabili e non regolabili, insomma, come sempre, c’è l’imbarazzo della scelta.
Come tutti i supporti strutturati anche il mei tai è difficilmente adattabile ai primi giorni di vita di un neonato, perché presuppone un grado di divaricazione delle anche che si raggiunge solo successivamente, ma se regolabile e di misura baby è comunque possibile utilizzarlo piuttosto precocemente.
Il mei tai che dispone di un moschettone per chiuderlo alla vita del portatore prende il nome di HALFBUCKLE.
5. Marsupio
Se la fascia è il supporto più versatile, il MARSUPIO è senza dubbio il supporto più pratico e veloce da utilizzare. Per ovvi motivi in questo articolo menziono solo il marsupio ergonomico rispettoso della fisiologia del portato e del portatore.
Il marsupio è un supporto composto da un fascione ventrale più o meno imbottito, un pannello centrale generalmente in cotone e due spallacci imbottiti. Con il marsupio si può portare davanti o sulla schiena
I marsupi possono essere regolabili o non regolabili, e hanno diverse misure che coprono diverse fasce d’età: baby, standard, toddler e preschooler.
Il marsupio è molto amato dai genitori per la sua velocità di utilizzo, ma attenzione, difficilmente si può usare per portare un neonato nel rispetto della sua fisiologia. Meglio aspettare che il bambino acquisisca un grado di tonicità maggiore e soprattutto abbia un buon grado di divaricazione delle anche. In taglia baby è comunque un ottimo supporto adattabile anche ai piccolini.
6. OMBUHIMO
Da ultimo voglio presentarvi l’ OMBUHIMO, un supporto poco conosciuto, molto simile al marsupio ma senza il fascione ventrale.
Per questa sua caratteristica è amato dai genitori che non desiderano avere il punto di scarico addominale o dalle donne in gravidanza che hanno necessità di portare il figlio più grande senza gravare sul pancione.
Si utilizza principalmente per portare sulla schiena. È un supporto che generalmente si comincia ad utilizzare quando i bambini cominciano a tirarsi in piedi in autonomia.
Scaricando tutto il peso del portato sulle spalle del portatore non è confortevole per tutti soprattutto se utilizzato per tragitti lunghi.
Siamo arrivati al termine di questo elenco. Spero di aver fatto chiarezza e esservi stata d’aiuto per muovervi più consapevolmente nel magico mondo del babywearing. Come potete immaginare, il supporto ideale per tutti non esiste, bisogna sempre tenere in considerazione le competenze e le dimensioni dei vostri bambini e metterle in relazione con le caratteristiche dei supporti e con le vostre esigenze ed inclinazioni.
Buon portare a tutti!