Vorresti far amare la lettura ai bambini, siano essi i tuoi figli o i bambini che segui nel complesso lavoro di educatrice o educatore?
Sì, è possibile. Puoi riuscire persino se tu, genitore, non sei mai stato un grande lettore, ma come tutti i processi pedagogici, non è possibile insegnare o far amare qualcosa, non è possibile implementare un cambiamento nei nostri bambini, se questo cambiamento non è accompagnato in maniera presente e attiva anche da noi.
I bambini che non leggono non sono certo pigri, o tendenti all’ignoranza o all’ignavia: per insegnare qualcosa, secondo la disciplina dolce, è bene liberarsi di pensieri limitanti e stereotipi di merito o demerito.
Vogliamo dunque far crescere nei bambini l’amore per la lettura, anche quando pare che la cosa proprio non interessi loro?
Possiamo lavorarci, certo. Ma come sempre, partiamo dal lavorare su di noi, ponendoci piccole grandi domande (e no, la domanda da porti non è solo “ma io leggo abbastanza?”).
Puoi ascoltare i contenuti di questo articolo nell’episodio 58 del mio podcast sulla disciplina dolce
Perché vorresti che i tuoi figli amassero la lettura?
Sono certa che se ti do 10 secondi per rispondere a questa domanda, non saprai trovare molte risposte razionali, a parte la fiaba del “aprire la mente”.
Ci sono mille buoni motivi per far amare la lettura ai bambini, e nel prossimo paragrafo sarò ben felice di illustrarti quelli che a mio avviso sono i punti più importanti.
Ma voler insegnare l’amore per i libri ai nostri figli perché noi ci siamo sempre fregiati di essere grandi lettori e vogliamo che i nostri figli siano la nostra immagine migliore, beh, non è una motivazione sufficiente. Così come non sarà facendo ascoltare Guccini e De André ai bambini di quattro anni a dar loro quella che noi genitori, a nostro personale arbitrio, pensiamo essere la musica di qualità.
Il primo punto sul quale mi sento in dovere, come pedagogista, di insistere è che l’amore per la lettura non deve essere per i bambini un elemento di riconoscimento e approvazione da parte dei genitori.
Mi spiego meglio; se hai un bambini che ama leggere, o che dimostra interesse per lo specifico letterario, il rinforzo positivo è utile.
Ma che l’attività del leggere o non leggere non diventi l’ennesimo momento per dare definizioni di merito ai nostri bambini (lei legge tanto, è davvero brava / Non leggi mai, perché sei così pigro / Ti piaceva tanto leggere, perché adesso ti sei impigrito? ecc. ecc. )
La lettura per i bambini e la loro crescita è importantissima, una marcia in più che possiamo regalare loro nel loro percorso verso la felicità (e non la performatività).
A cosa serve la lettura per i bambini
La lettura è utile per mille e più motivi, ma oggi riassumo quelli che sono i più importanti, prima di arrivare ai consigli per incentivare questa fantastica compagna di vita.
- La lettura offre un canale alternativo di conoscenza: leggendo libri adatti alla sua età e/o al suo sviluppo cognitivo un bambino fa nuove esperienze anche senza passare dall’esperienza fisica diretta. In questo modo, il bambino incrementa la sua…
- Capacità di astrazione e sviluppo dell’immaginazione.
Lo sviluppo della capacità di associazione, a sua volta, aiuta il pensiero divergente (fondamentale per la risoluzione dinamica e creativa dei problemi). - La lettura sviluppa le abilità di linguaggio e amplia il loro bagaglio di parole (e più è ampio il vocabolario di una persona, maggiori saranno le sue abilità logiche e astrattive)
- La lettura permette ai bambini di entrare in contratto con le emozioni (alcuni libri fanno ridere, altri piangere, altri riflettere, anche se si tratta di libri per l’infanzia)
come trasmettere ai bambini l’amore per la lettura
Ora che siamo tutte e tutti allineati sui motivi reali per cui l’amore per la lettura è un privilegio importantissimo nella nostra vita, e quindi nella crescita, veniamo ai trucchetti o meglio le buone abitudini che possiamo mettere in pratica per far sì che i nostri bambini amino leggere.
- Lascia libri a loro disposizione.
Anche quando i bambini sono piccoli e ancora non sanno leggere, possono comunque far entrare l’oggetto “libro” nella loro manualità. Quindi non nascondiamo i libri su alte librerie inaccessibili.
Ovviamente, se siamo genitori amanti della lettura, dobbiamo lavorare sulla sacralità che abbiamo messo intorno all’oggetto “libro”: sì, se il nostro bambino prende un libro e ci gioca, potrebbe rovinarlo. Ma diventerà un oggetto amico, con il quale potrà fare giochi simbolici prima ancora di imparare a leggere.
- Inizia a leggere ad alta voce, non solo quando leggi ai bambini, dei libri di favole.
Prova, ogni tanto, a leggere ad alta voce anche quando leggi qualcosa di tuo, fosse anche la Gazzetta dello Sport. Questo porta alla luce il potere magico della curiosità, e farà scattare il processo emulativo. E no, non serve leggere “Diceria dell’Untore” di Gesualdo Bufalino, va bene anche una rivista di moda o gossip.
- Abitua i bambini alla varietà della lettura: acquista, regala e metti a disposizione più tipologie di libri adatti alla loro fascia d’eta.
- Vanno benissimo anche i libri illustrati o i libricini tattili, fin dai primi anni di vita, che si differenzino per tipologie, genere, topic; in questo modo i piccoli impareranno presto a capire quali libri preferiscono così da non creare sentimenti ostili verso la lettura.
Questo vale anche per te, se se un genitore che non ha mai amato leggere. Se la tua casa è sempre stata piena solo di romanzi gialli, e a te proprio non piacciono, la tua non-abitudine a leggere potrebbe non essere solo tua responsabilità. Ma puoi rimediare, andando in libreria e chiedendo dei libri che parlino di una tua passione (ami la moda? acquista un albo illustrato sulla storia del costume. Ami il Giappone? Acquista un libro sulla cultura giapponese, magari con belle immagini.
Prima o poi qualcuno te lo avrebbe dovuto dire: amare la lettura non vuol dire solo dover leggere tomoni e classici di Hugo, Hesse, Manzoni.
- I libri non siano minacce o punizioni
(non è finalmente arrivata l’ora di eliminiamo minacce e punizioni dal nostro approccio? Se vuoi sapere cosa vuol dire, da un punto di vista pedagogico, essere genitori autorevoli, leggi qui)
- Che siano libri di fiabe o albi illustrati, non lasciarli soli in questo bellissimo gioco.
Condividi la lettura con loro, leggendo qualcosa insieme, per imparare qualcosa insieme.