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Mio figlio senza tablet non mangia: perché avviene e come rimediare

mio figlio mangia con tablet kelly-sikkema unsplash
Disciplina Dolce

Mio figlio senza tablet non mangia: perché avviene e come rimediare

Un bambino che senza tablet non mangia non è né inappetente né pigro.
Al contrario, spesso è annoiato, inascoltato.
Nella mia attività di pedagogista e nelle consulenze a genitori di bambini della fascia di età 0-6, mi capita davvero spesso di sentire genitori i cui figli mangiano solo se messi davanti al tablet.

Il rapporto moderno tra genitorialità, famiglia, bambini e tecnologia è così complesso e il mondo tecnologico e smart si evolve così in fretta che è quasi impossibile non dedicare parte delle mie consulenze a questo aspetto e infatti anche ne “La Dolce Guida”, un corso di otto settimane su tutti gli aspetti fondanti della disciplina dolce, c’è un modulo specifico in cui si parla anche di tecnologia.

Scopri di più su La Dolce Guida.

Cerchiamo di capire di più e meglio perché alcuni bambini (sempre di più, ahimè) mangiano solo davanti al tablet e scopriamo insieme qualche trucco per cambiare rotta, perché sul fatto che si tratta di una pessima abitudine lo sappiamo bene (e più avanti in questo articolo ti spigo meglio anche il perché).

Perché alcuni bambini mangiano solo con il tablet?

Il tablet dà stimoli visivi e acustici molto “distraenti”, per cui i piccoli sono come sedati da quello che vedono nonché dal rilascio delle sostanze dovute alla luce e agli stimoli dei dispositivi smart.

I loro movimenti, i pensieri dei bambini, non sono più connessi con gli stimoli variegati del mondo reale, ma sono momentaneamente in stand by, per cui mangiano per automatismo.

Non solo: in alcuni casi ai bambini viene dato il tablet “purché mangino”.

Genitori disperati perché i bambini a loro avviso non si nutrono a sufficienza, danno questo dispositivo come pericolosa ricompensa purché finiscano quel piatto di qualcosa.

Dunque lo stesso atto del mangiare, oltre a diventare avulso dal mondo reale, dalla loro percezione e dal “godimento” alimentare, diventa un modo per avere qualcosa che in quel momento li attira.

Cosa succede nella mente dei nostri bambini mentre guardano un tablet?

Un’indagine realizzata dal centro della salute dice che il 38% al di sotto dei due anni ha già usato un dispositivo smart. Probabilmente dopo il lock-down e durante i due anni di pandemia i dati sono aumentati di molto, perché la gestione dell’emergenza era anche in casa, nel gestire ritmi e modalità di vita del tutto diverse, tra genitori e figli.

I dati sono allarmanti, perché smartphones e tablet sono quanto di meno adatto ai sensi e agli occhi di un bambino piccolo: la luce dei dispositivi facilita il rilascio di cortisolo, l’ormone dello stress e della veglia; dunque quella tranquillità quasi sedata che porta i bambini a mangiare solo davanti al cellulare si trasforma ben presto in stimoli visivi troppo forti, che li terrà svegli di più e più a lungo o ad avere un sonno troppo leggero.

Inoltre, nei primi tre anni di vita, un bambini deve interagire con l’ambiente usando tutti e 5 i sensi, mentre gli smartphone hanno troppi stimoli visivi e acustici ma totale assenza di messaggi tattili e olfattivi.

Come sempre, con la disciplina dolce, cerchiamo di ribaltare l’ottica, vedere tutta l’esperienza della genitorialità da un nuovo punto di vista, prima di proporre delle soluzioni.

Cambiamo dunque punto di vista, se davvero vogliamo cambiare una cattiva abitudine dei piccoli:

Perché alcuni genitori fanno mangiare i bambini con il tablet

bambini al ristorante

Se un bambino mangia solo con il tablet è perché qualcuno, un adulto di riferimento, in una o due occasioni ha “scatenato” questa interdipendenza, dando il tablet.

Da genitore di due gemelle piccole e da educatrice con esperienza negli asili io non posso non capirvi: il mondo nel quale viviamo non viene affatto incontro a noi genitori, siamo stanchi, spesso sull’orlo di esaurimenti e pur di non crollare a volte cediamo a cose che sappiamo non essere il massimo del beneficio.

Sì, a volte ci serve una pausa e l’idea di inseguire i bambini per casa con una fetta di prosciutto ci sembra il male maggiore.
Quindi se tuo figlio ha ormai l’abitudine di mandare solo davanti ad un tablet, fai prima di tutto due cose:

  1. perdonati,
  2. sappi che non sei solo o sola,
  3. sappi che ci sono dei modi per rimediare ad una cattiva abitudine.

Perché diamo il tablet ai bambini affinché (o purché) mangino?

Per distrarre

Se i bambini mangiano solo con il tablet è perché il tablet “distrae”.
Far mangiare con e per distrazione non è una scelta recente, ma è un errore che molti genitori fanno da ben prima dell’epoca digitale.
Il tablet è la variante al tema “guarda l’uccellino o l’orsacchiotto” e quando tu ti distrai, imbocco.

Il tablet è figlio della cultura del “fingo di metterti in bocca la caramella e poi invece ti do la verdura”.

Il tablet a tavola è figlio della cultura del “ti faccio mangiare con l’inganno”.

Ma se la nutrizione, uno degli aspetti più importanti della costruzione di un rapporto tra genitori e figli, è basata sull’inganno, come potranno i piccoli diventare adulti con un rapporto sano con il cibo e con i genitori?

Per “calmarli”

Ma come detto è solo un effetto apparente perché gli stimoli sensoriali e non corporali dei dispositivi smart non calmano affatto, anzi… scatenano l’inferno non appena li spegniamo.

Perché abbiamo sempre paura che non mangino abbastanza

Anche questo è un retaggio, un’eredità antica. Pensiamo spesso che i nostri bambini non mangino mai abbastanza e li riempiamo di etichette di inappetenza.
Lo sai che il più delle volte i bambini non mangiano perché… si annoiano?

Si annoiano perché non possono assaggiare più cose ma solo il piatto di pastina con verdure o formaggino. Si annoiano perché non vedono colori. Si annoiano perché capiscono che mangiare è un obbligo (e sviluppano ansie da prestazione davanti a piatti interminabili di cose che non amano). Si annoiano perché mangiano da soli, imboccati per dovere da chi li vuole nutrire, ma senza altri commensali. Si annoiano perché per i loro genitori i bambini devono mangiare per crescere quando loro vorrebbero, da esploratori quali sono, esperire il cibo a 36o gradi (sì, anche impiastricciandosi tutti).

Da quest’ultima considerazione, possiamo pensare inisieme a delle alternative al tablet, per far mangiare i bambini.

Facciamoli mangiare con noi

Se per mangiare tranquilli noi, li facciamo mangiare un’ora prima di noi genitori, noi non mangeremo certo tranquilli e loro non si divertiranno, si sentiranno soli e avranno meno piacere a mangiare.

Ho detto qualcosa su come mangiare al ristorante con bambini.

Più cose nello stesso piatto

Contro la noia, ci sono i colori e la varietà.
Se invece del piatto di pastina, una sera con il formaggino e la sera successiva con la crema di ceci, creiamo dei piatti colorati e pieni di piccole porzioni di cibo di colori e consistenza diversa, daremo loro non solo un’educazione alimentare più variegata ma anche un motivo per esperire il cibo, proprio come piace a loro.

Lascia che scelga cosa preferisce

Spesso vedo mamme, papà, nonni (soprattutto nonni) disperati perché un bimbo di un anno non vuole mandare giù tutto il piatto di stelline in brodo.

Vedere il piatto vuoto è un senso di appagamento e completamento che abbiamo noi genitori, non ha davvero a che fare con il senso di sazietà del bambino.

I nostri bambini non scoprono solo il mondo ma anche quello che preferiscono, e il mondo del cibo non fa eccezione.

E se preferisce solo le patatine?
Ecco, qui si apre un altro capitolo: facciamo attenzione a quelle cose che causano, per loro natura, dipendenza. Zuccheri raffinati e sale in eccesso, alcuni tipi di merendine sono tra queste cose. Il tablet anche.

Impariamo a dire no… anche al tablet

Quando è ormai diventato un’abitudine, può essere più difficile eliminarla, ma non impossibile.

Se togliere il tablet da tavola comporta un po’ di pianti, respiriamo a armiamoci di sana pazienza.

Soprattutto, chiediamoci se siamo noi davvero a sufficienza motivati e togliere tutti i tablet e i dispositivi smart dai luoghi dei pasti (non solo per i bambini, sarebbe sano anche per noi e la nostra presenza nelle relazioni).

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