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Lettino Montessoriano: aiutami a fare da solo (la nanna!)

Mondo Montessori, Spazi

Lettino Montessoriano: aiutami a fare da solo (la nanna!)

Partiamo da qui:

La libertà è la condizione affinché il bambino possa divenire padrone di sè, imparare a gestirsi e ad autoregolarsi, e ciò è importante anche in relazione al sonno: le sbarre del lettino non solo rappresentano una “offesa alla dignità umana”, ma rappresentano dal suo punto di vista una vera e propria prigione. Esse rendono il bambino totalmente dipendente dall’adulto, cui spetterà il compito di metterlo dentro nel momento in cui dovrà dormire e di trarlo fuori quando avrà deciso che per lui è il momento di alzarsi. La volontà del bambino è totalmente schiacciata, alla mercé di quella dell’adulto, che prende le decisioni al suo posto. Immaginate per un momento di essere voi a venir messi a dormire in uno spazio ristretto, circondati da sbarre che vi sembrano altissime, consci di essere impotenti e di avere, come unica via di fuga da quella situazione, solo la possibilità di piangere ed urlare finchè qualcuno non verrà a trarvi fuori di lì…. Cosa provereste? Come vi sentireste?

Da queste parole potete capire come mai io abbia desiderato un lettino Montessoriano per Letizia e Ginevra!

La mia idea era quella di una cameretta a misura di bambino, tutto alla loro altezza, senza pericoli, in modo da poterle lasciare libere di esplorare la loro stanza.

E funziona!

Quando sono stanche sono proprio loro ad entrare nel lettino e coccolarsi con la loro copertina, fantastico no?

Se la stanza del bambino è stata correttamente posta in sicurezza non v’è da temere per il genitore. Se il bambino dovesse svegliarsi prima, o durante la notte poichè riposato, egli non si lascerà andare ad un pianto disperato perché imprigionato all’interno di uno strumento fabbricato appositamente per limitare i suoi movimenti, ma potrà alzarsi, esplorare l’ambiente a lui familiare, dedicarsi a qualche attività a lui direttamente accessibile, e magari infine, nuovamente stanco, tornare tranquillamente a letto per riposarsi e recuperare le energie.

Devo ringraziare Angelo, mio marito, nonché super gemelpapà – per la riuscita di questo progetto (io nel fai da te non sono per nulla abile).

Il nostro lettino è “gemellare” ossia partito da un letto matrimoniale Ikea KONGSHUS che poi ha adattato alla misura di due lettini singoli uniti.

Ecco qui la foto, direttamente dal sito Ikea:

img_7961.jpg

Il risultato mi ha fatta innamorare!

Letizia e Ginevra ci hanno dormito dalla nascita, si, qualche volta sono cadute, ma l’altezza di un lettino montessoriano non supera i 20 cm da terra, ed inoltre abbiamo tantissimo cuscini intorno!

Ovviamente la cameretta di Letizia e Ginevra è in continua evoluzione e – per una mia deformazione professionale – cresce insieme a loro!

Seguite il vostro bambino.

Sarà la vostra guida.

Elena

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