I gemelli.
Che cosa particolare i gemelli!
So che per tanti è un’immagine carinissima.
Due bambini, carini.
Vestiti uguali oppure forse no.
Due culline, due sdraiette, due seggioloni.
Tutto doppio.
Due in una volta.
Quante donne in gravidanza se lo sentono dire “ Dai che se sono due così ti levi il pensiero tutto in una volta!!!”
Non apro la parentesi su quanto sia poco sensibile e irrealistica questa espressione. Come se i figli fossero da collezionare sulla base del numero e l’esperienza di maternità fosse un processo che prosegue o si conclude sulla base di quanti figli partorisci per volta.
Ad ogni modo..
I gemelli sono nella realtà una meravigliosa e impegnativissima questione.
Meravigliosa per l’amore immane che portano, la pienezza che offrono.
E impegnativissima perché se si crede che il lavoro e la fatica sia solo doppia in realtà ci si sbaglia!
Probabilmente è quintuplicata.
Ma non vi spaventate: la capacità di attivare risorse, trovare soluzioni, sapersela cavare è, incredibilmente, in ogni madre.
E tutte, mamme di gemelli comprese, sanno con un po’ di pratica e pazienza districarsi positivamente tra i meandri della loro maternità!
Ma entriamo nel vivo di uno dei tanti argomenti che gravitano attorno alla vita con i gemelli.
Ossia l’allattamento.
Spesso si crede che non sia possibile farlo, che due seni mai potranno produrre abbastanza da sfamare due bambini.
Non è così!
Come già visto in parte parlando di allattamento a richiesta il seno sa produrre proporzionalmente a quanto viene stimolato e sulla base di quanto e come il bambino ciuccia.
Vi ricordate?
Il bimbo si attacca al seno, stimola la secrezione di prolattina che a sua volta attiva la produzione di latte a livello della ghiandola mammaria. Entra dunque in gioco l’ossitocina che sempre secreta grazie alla stimolazione del bimbo aiuta la fuoriuscita di latte dal seno.
Ciò vale anche nell’allattamento gemellare: se i gemelli vengono attaccati al seno per ciò che domandano la mamma avrà certamente modo di produrre quantità sufficienti alla loro crescita.
Può non succedere subito, certo! Può accadere che tanto la mamma quanto i bimbi abbiano qualche bisogno speciale inizialmente e che impieghino qualche tempo in più ad adattarsi alla nuova vita.
Va da sè che anche la produzione di latte potrebbe avere bisogno di un po’ di impegno in più per calibrarsi sulle necessità dei bimbi e l’allattamento in generale per avviarsi.
Ma niente paura! Il seno non è mai vuoto.
Le cellule della ghiandola mammaria infatti hanno la capacità di produrre costantemente latte, soprattutto se il seno viene stimolato con una certa frequenza.
Immaginiamolo così: il seno è una grande fabbrica, sempre in moto, sempre in produzione e quello che i bimbi richiedono ciucciando è ciò che la ghiandola si attiverà per produrre.
Il seno non è un contenitore che si riempie e poi si svuota, non ha bisogno di ore di pausa, non ha necessità di arrivare ad essere teso e duro per essere considerato ricco di latte.
Un altro ingrediente fondamentale per ogni allattamento, ma ancora di più per quello gemellare è il sostegno.
La vita con i neonati è complessa, soprattutto nelle prime fasi dopo il parto.
Non è pensabile che una donna possa allattare con serenità se disturbata da interferenze, se non sostenuta nella sua scelta, se lasciata sola nella gestione delle tante cose che ci sono da fare.
Ci sono tante possibilità per farsi aiutare: una mamma, una zia, una sorella che possa occuparsi di qualcosa in casa, una ricca scorta di cibo pronto in congelatore preparato a fine gravidanza, una doula o una signora che aiuti nelle faccende di casa qualche giorno a settimana.
Importante è anche l’accompagnamento di un professionista: succede spesso che i gemelli siano un po’ più piccolini alla nascita e che sia necessario integrare con aggiunte di formulato.
E’ fondamentale dunque, se una donna desidera allattare al seno esclusivamente o vuole orientarsi verso un allattamento misto, avere l’aiuto di un professionista esperto per diminuire o scalare con criterio le aggiunte di formulato.
Chi si occupa di allattamento in modo realmente aggiornato e competente?
Ostetriche con formazione specifica, consulenti alla pari, IBCLC ossia consulenti professionali in allattamento.
Come in ogni caso e in ogni percorso di maternità anche per i gemelli allattare è una scelta.
Peraltro nettamente più impegnativa, soprattutto all’inizio.
E’ importante che sia la donna e la coppia a scegliere questa strada.
E’ importante che non sia un obbligo, un’imposizione, una via intrapresa per senso del dovere.
Ogni mamma deve essere serena, felice, positivamente legata ai suoi bambini.
Se l’allattamento al seno non è un’esperienza positiva è giusto orientarsi su altre modalità sia di alimentazione dei piccoli, sia di relazione.
Tuttavia ci tengo a dire che, se una donna desidera allattare i suoi gemelli e sente di poterlo fare, il modo per raggiungere l’obiettivo esiste.
Non è magia, non è fortuna!
E’ tutta competenza di mamme e bimbi che ancora una volta si uniscono per compiere un meraviglioso processo.