Albi illustrati per bambini: quali i migliori?

Disciplina Dolce

Albi illustrati per bambini: quali i migliori?

Quali sono i migliori albi illustrati per bambini e, ovviamente, per genitori (perché un albo illustrato ha senso solo se ben decodificato anche dagli adulti)?

Vi do il mio personale elenco da pedagogista sostenitrice della disciplina dolce di 5 albi illustrati + 1, che aiutano ad aprire un dialogo su temi come l’immaginazione, il tempo, il dialogo, la diversità, il valore delle parole.

Ma prima di darti questo mio elenco, vorrei ribadire alcune cose sugli albi illustrati, dare delle “indicazioni d’uso”per i genitori, e lo faccio appoggiandomi ad un’intervista e scambio di opinioni fatto di recente con Veronica Arrigoni, educatrice e illustratrice, che puoi ascoltare anche nella puntata 13 del mio podcast.

Che cosa sono gli albi illustrati per bambini e a cosa servono

Gli albi illustrati sono una tipologia letteraria destinata a bambini e adulti, in grado di “spiegare”, attraverso storie semplici e illustrazioni fatte ad arte da illustratori esperti, temi, sentimenti, concetti astratti e talvolta complessi.

Gli albi illustrati appaiono come libri belli e facilmente fruibili, molto “semplici”, ma in realtà sono una tipologia letteraria molto complessa, che comprende il coinvolgimento di qualcuno che crei la storia, qualcuno che crei il concept, l’obiettivo o gli obiettivi narrativi della storia stessa, tenendo conto di chi legge e guida nella storia (genitore, educatore, adulto) e il destinatario finale (bambino, per specifica fascia di età e anche l’adulto stesso).
Ovviamente, parte importantissima è quella di chi fa le illustrazioni che, se come nel caso di Veronica Rigoni è una figura esperta di illustrazioni pedagogiche, dovrà tener presente:

  • fruibilità delle illustrazioni per fasce di età,
  • tipologia di colori e densità dei colori più intensi,
  • bilanciamento tra parole e immagini,
  • densità di “elementi” grafici, per rendere fruibile la storia in base allo sviluppo cognitivo dei bambini,
  • livello di stilizzazione delle immagine, in base alla fascia di età del target.
Dall’Albo Illustrato RISCOPRIRE, di Elena Cortinovis e Veronica Arrigoni

A cosa NON servono gli albi (leggi anche, quali albi non acquistare)

In commercio ci sono tantissimi albi illustrati, ma io, da pedagogista che ne ha letti davvero tanti, vorrei mettere in guardia i genitori da alcune dinamiche del mercato editoriale che potrebbero portare a scelte non del tutto utili..

Gli editori sanno che i genitori con figli piccoli sono un bacino commerciale molto florido, e questo non è che un bene.
Tuttavia in alcuni casi si tende a creare albi per qualunque tema, anche quelli assolutamente non adatti a bambini piccoli né ai genitori, complice anche il fatto che molti genitori usano gli albi come “pillole” per risolvere un problema.

Gli albi illustrati che hanno la pretesa di spiegare la metafisica ai bambini di due anni sono creati dagli editori per stuzzicare l’ambizione dei genitori di creare figli super intelligenti, sempre un passo davanti agli altri.

Ma il vero compito degli albi illustrati non è questo.

Detto questo, facciamo anche attenzione alle illustrazioni che, come detto in apertura, sono fondamentali per la scelta. Ci sono innumerevoli aspetti che andrebbero presi in analisi all’atto della scelta di un albo, in base alle illustrazioni, come ci spiega Veronica Rigoni, ma ne spieghiamo 3 particolarmente importanti.

  • i colori: più i bambini son piccoli più sono attirati dai colori intensi. Ma questi colori, se inseriti in troppi elementi dell’illustrazione, possono essere distraenti come un “rumore di fondo”. Se il colore sgargiante è al centro della scena è bene, ma se è su due due le pagine ci sono troppi elementi ricchi di colore, i bambini fino a tre anni avranno difficoltà a concentrarsi sul centro della storia.
  • Numero e complessità di illustrazioni nelle singole pagine: una foresta con mille foglie diverse e coccinelle e farfalle dettagliate, e magari con l’azione messa in un angolo, è di certo sfoggio della bravura dell’illustratore, ma sarà distraente per il bambino.
  • stilizzazione: crediamo che più le immagini sono stilizzate più sono facili da leggere… ma sbagliamo.
    Il passaggio di decodifica e de-stilizzazione per un bimbo è complesso, perchè un bambino piccolo non ha acquisito i passaggi necessari per associare una stilizzazione ad un oggetto/soggetto. Al di sotto dei 4 anni le illustrazioni è meglio che siano più simili alla realtà, quasi fotografie.

Ultimo elemento dal quale ci tengo a mettere in guardia genitori ed educatori nell’utilizzo degli albi illustrati:

Gli albi sono il primo passo per spiegare concetti, una porta per un dialogo molto più lungo:
il grande lavoro deve essere fatto da noi genitori, e trattare il tema in modo concreto ma anche adatto ai nostri figli, che sono diversi dagli altri.

L’albo non è una pillola o una medicina: l’albo è una guida, una porta che apre un dialogo su temi complessi o astratti.

Puoi acquistare l’albo illustrato RISCOPRIRE,
grazie al quale capirai o tornerai a capire come funziona la fantasia di un bambino, e sarà pi facile stringere un dialogo sincero con il tuo.

Quali sono i migliori albi illustrati per bambin (e adulti) secondo me

Come promesso, ecco l’elenco dei miei albi illustrati preferiti, che non vogliono insegnare niente ma solo permettere ai genitori di passare del tempo di qualità insieme e aprire dei dialoghi

+ Riscoprire – per far riscoprire agli adulti il mondo dell’immaginazione dei bambini.

Quale acquisterai per primo?

Lo sai che è uscita la mia raccolta delle “Sette Storie della Fiducia” (Fabbri Editori)?

Per superare gli ostacoli e imparare a credere nelle proprie capacità però bastano semplici parole dette al momento giusto e nel modo giusto, con amore e attenzione.

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