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I bambini e l’ordine: un binomio imprescindibile.

Mondo Montessori, Spazi

I bambini e l’ordine: un binomio imprescindibile.

Riordinare fuori per crescere un bambino ordinato dentro.

Per un bambino mettere in ordine l’ambiente esterno significa iniziare a comporre quello interno: come genitori possiamo imparare ad essere dei buoni intermediari tra l’ambiente che ci circonda e il nostro bambino.

Nonostante a volte noi genitori pensiamo che i bambini vogliano vivere nel disordine, e che il riordino sia necessariamente una regola da imporre contro la loro voglia, la realtà è opposta.

I bambini desiderano e necessitano di un ambiente ordinato.

Secondo Maria Montessori, infatti, il bambino deve aver a disposizione un ambiente semplice e funzionale in modo da avere ben chiaro quali materiali ed attività abbia a disposizione intorno a lui.

Un ambiente troppo caotico, infatti, rischia di confondere il bambino, renderlo nervoso e prosciugarlo dalla forza positiva che lo spinge a utilizzare la propria creatività per inventare e strutturare nuovi giochi e passatempi.

Ricordatevi che i bambini sono “spugne”, loro copiano tutto ciò che facciamo noi: ci osservano, ci studiano e replicano le nostre azioni.

Cerchiamo di essere ordinati con le nostre cose, vedrete che i nostri bambini faranno lo stesso!

Supportiamoli in questo compito: chiediamo loro di aiutarci, di riordinare con noi, ci vuole tanta pazienza ma sono sicura che poco alla volta saranno soddisfatti della vostra collaborazione!!


Ricordo, inoltre, che secondo il metodo Montessoriano, è il bambino a dar un senso ai materiali, a inventare giochi partendo da strumenti semplici, e non è compito dell’adulto sostituirsi a lui!

E quindi?

Cosa possono fare i genitori per creare un ambiente adatto?

Vi do tre paroline magiche: LESS IS MORE.

Traduco: MENO È MEGLIO.

Cosa significa?

Che mantenere l’ambiente ordinato è più semplice se i giochi sono pochi.

I giochi presentati dall’adulto devono essere necessariamente ragionati e non proposti senza criterio.

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Una frase che sento spesso è: “i nonni ci regalano tantissimi giochi! Non so più dove metterli! Cosa faccio?!”

L’errore da non commettere è quello di proporti tutti insieme: e come si fa allora?

Un piccolo suggerimento, che nel mio caso con Letizia e Ginevra funziona molto bene: la ROTAZIONE DEI GIOCHI.

Ossia proporre ai piccolini pochi giochi alla volta, una volta che l’emozione della novità è sparita, cambiarli con altri giochi.

Dopo qualche tempo – pochi giorni o qualche settimana – in base a quanti giochi avete da ruotare – riproporli.

Rimarrete sorpresi ?

Non solo i vostri bimbi saranno felicissimi di tutte queste novità, ma crescendo utilizzeranno lo stesso gioco in maniera diversa e più strutturata!!

Vi ripropongo questa immagine per mostrarvi la poca quantità di giochi che lascio a disposizione di Letizia e Ginevra (al momento dello scatto le bimbe avevano 10 mesi).

I giochi che hanno a disposizione sono nei quattro “cubi” Kallax – Ikea, il resto in uno scomparto apposta nel mio armadio, in modo da esser comoda nella rotazione!

Importante da ricordare: l’assetto della cameretta, per quanto lo consente, dovrebbe evolversi insieme all’evolversi del bambino. Un bambino che gattona avrà necessità diverse da uno che cammina, così come un bambino di due anni avrà esigenze diverse rispetto a uno di quattro.


Stesso discorso vale con i libri: una decina sempre a disposizione che modifico, ruoto e ordino in base alle necessità del momento!
Arriverà un momento in cui saranno loro a chiedere quali libri leggere.

Fatemi sapere cosa ne pensate e se utilizzate già la rotazione dei giochi!

Elena

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